In dichiarazioni a Prensa Latina, il vicepresidente dell’Associazione Nazionale degli Economisti e Contabili di Cuba (ANEC) ha sottolineato l’importanza di rafforzare i legami tra il suo paese e Argentina, dove sviluppa un ampio programma di attività.
Sono qui in rappresentanza dell’ANEC e come un umile figlio del nostro popolo che viene a rafforzare i legami con i nostri fratelli. È una visita altamente simbolica perché questa è la terra del Che (Ernesto Guevara, 1928-1967), che alimenta la ribellione e l’identità della regione, ha detto.
Dall’Argentina ratifichiamo i nostri principi e le nostre convinzioni rivoluzionarie. Abbiamo la possibilità di approfondire la solidarietà, stringere nuove alleanze con università, centri studi e soci di cooperative. Stiamo valutando la possibilità di condividere tra medici e collaborare in molti ambiti, ha aggiunto.
D’altra parte, ha specificato che presenterà il suo libro “Hombre del silencio: diario de prisión”, in questa capitale ed in alcune province, dove racconta le sue esperienze dopo essere stato arrestato nel 1998 insieme a René González, Antonio Guerrero, Gerardo Hernández e Fernando González per monitorare le reti terroristiche che operavano dagli Stati Uniti contro Cuba.
Ig/gas