Interpellato sulla presunta inettitudine e tendenza politica conservatrice del presidente della Corte Suprema di Giustizia, Norma Piña, ha risposto che ci deve essere una riforma di questo potere statale, come si sta già concretando nell’Esecutivo e nel Legislativo.
La trasformazione è più avanzata nell’esecutivo, non c’è più tolleranza per la corruzione e l’impunità, e nel legislativo, “non ci sono più moches (ritagli) nei bilanci né denaro assegnato a ciascun legislatore per corruzione ed approvare leggi che avvantaggino i milionari e danneggino i poveri”.
La prova di tutta questa corruzione è personalizzata dall’ex direttore di Petróleos Mexicanos, Emilio Lozoya, che ha dichiarato pubblicamente che il governo dell’ex presidente Enrique Peña Nieto (2012-2018) ha consegnato denaro in valigie ai parlamentari affinché approvassero leggi come la riforma energetica per consegnare il settore al capitale privato, soprattutto straniero.
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