Il capo della diplomazia cubana ha affermato sul suo account di Twitter che l’aggressione è una chiara violazione delle norme internazionali ed ha aggiunto che “azioni di questa natura lacerano il sentimento religioso dei palestinesi ed esacerbano il clima di violenza”.
La polizia israeliana ha sgomberato con la forza centinaia di palestinesi che stavano svolgendo una veglia alla moschea di Al Aqsa mercoledì, a causa del Ramadan, il mese sacro per i musulmani.
Secondo l’agenzia di stampa ufficiale Wafa, gli agenti hanno sparato gas lacrimogeni nell’edificio dopo aver sfondato diverse finestre, provocando numerosi casi di soffocamento.
La Mezzaluna Rossa palestinese di Gerusalemme ha riferito che la polizia ha impedito l’ingresso di medici per soccorrere i feriti, molti dei quali sono stati arrestati (circa 400), mentre altri sono stati picchiati.
La nuova aggressione ha generato diversi pronunciamenti, tra cui quello della presidenza palestinese, che attraverso il suo portavoce, Nabil Abu Rudeina, ha avvertito di una grande esplosione sociale nelle strade dei territori occupati.
Ig/kmg