In un comunicato diffuso in occasione della Giornata Mondiale contro le Mine, l’organizzazione non governativa ha indicato che solo nei mesi di febbraio e marzo di quest’anno, 47 persone che raccoglievano tartufi sono morte e altre 71 sono rimaste ferite da ordigni esplosivi, una media giornaliera da due o tre, tra morti e feriti.
Secondo quanto riferito dalle autorità locali nella provincia orientale di Deir Ezzor, quattro persone sono state uccise nelle ultime 24 ore da bombe piazzate da terroristi.
Il delegato siriano presso le agenzie delle Nazioni Unite a Ginevra, Husam al-Din Alaa, ha recentemente rivelato che l’esercito è riuscito a smantellare più di 180.000 mine ed altri ordigni esplosivi.
Il diplomatico ha denunciato che l’occupazione straniera e la presenza di tali gruppi in alcune regioni bloccano l’accesso ed il lavoro di sminamento.
Tuttavia, nonostante tutti gli ostacoli, l’esercito ha disattivato più di 50.000 ordigni esplosivi, 84.000 proiettili inesplosi e 45.000 mine di vario tipo, ed ha bonificato più di 55.000 ettari, ha rivelato Alaa.
Secondo i dati più recenti del Dipartimento antimine delle Nazioni Unite in Siria, dal 2015 al 2022 circa 15.000 persone sono state uccise o ferite dalle mine, ovvero cinque al giorno.
Ig/fm