venerdì 26 Luglio 2024
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Il ministro delle Relazioni Internazionali di Cuba ha messo in discussione la politica degli armamenti negli Stati Uniti

L'Avana, 13 apr (Prensa Latina) Il ministro delle Relazioni Internazionali cubano, Bruno Rodríguez, ha criticato oggi la protezione degli Stati Uniti sul commercio delle armi, nonostante la spirale di violenza armata nel paese settentrionale, che ha causato la morte di migliaia di giovani.

 

Sul suo account di Twitter, il ministro ha sottolineato che più di 349.000 studenti negli Stati Uniti hanno subito violenze armate nelle loro scuole, secondo il Washington Post.

Dato questo panorama, Rodríguez si è chiesto sul social network che “quante altre persone dovranno morire od essere traumatizzate perché la politica di un paese che protegge il commercio di armi più della vita dei suoi figli venga modificata”.

Secondo il New England Journal of Medicine, solo nel 2020, più di 4.300 persone di età compresa tra 1 e 19 anni sono state uccise negli Stati Uniti da colpi di arma da fuoco.

Il facile accesso alle armi non solo espone i bambini ad ambienti non sicuri, ma li mette anche a rischio di diventare accidentalmente criminali o di entrare a far parte della delinquenza giovanile.

 

Ig/mks

 

 

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