venerdì 26 Luglio 2024
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Giornata di sciopero e rabbia dei siriani del Golan contro Israele

Damasco, 21 giu (Prensa Latina) I siriani del Golan, occupato da Israele dal giugno del 1967, hanno annunciato oggi una giornata di sciopero e furore contro le nuove misure arbitrarie e discriminatorie delle autorità occupanti.

Attivisti locali hanno affermato che centinaia di residenti si sono riversati nei terreni agricoli nella città di Masada e nell’area di Al-Hafayer, dove il governo israeliano ha iniziato ad attuare il suo piano per costruire turbine eoliche senza il consenso dei proprietari terrieri.
I militari di Tel Aviv hanno usato lacrimogeni e aperto il fuoco sui contadini che si erano mobilitati per difendere la loro terra, ferendone più di 50 mentre 10 sono stati arrestati.
Secondo le fonti, le forze israeliane hanno portato ingenti rinforzi per contenere le proteste, che si sono intensificate chiedendo il rilascio dei giovani detenuti.
Ieri, i militari di Tel Aviv si sono schierati sulle strade e sugli accessi ai terreni dove sorgeranno gli aerogeneratori per impedire l’arrivo dei residenti, fatto che ha portato ad alcuni scontri, in cui sono rimaste ferite 20 persone.
“Israele vuole impossessarsi della nostra terra e rifiutiamo categoricamente la costruzione di turbine eoliche su di essa”, hanno affermato alcuni residenti.
Nel suo commento agli incidenti, il Ministero degli Affari Esteri siriano ha ammirato l’incrollabile resistenza del Golan e la continua lotta per respingere il progetto di occupazione israeliano, volto a rubare centinaia di ettari di terra.
Israele intende con questo piano sequestrarne più di 600 ettari per costruire 46 turbine eoliche.

Ig/fm

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