domenica 24 Novembre 2024
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Cuba e Stati Uniti: due facce opposte

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I governi di Cuba e degli Stati Uniti sono due volti totalmente opposti in termini di ciò che promuovono, ha assicurato Edgardo Ramírez, presidente del Gruppo Parlamentare di Amicizia Venezuela-Cuba (GAP).

Il deputato all’Assemblea Nazionale (Parlamento) ha parlato in esclusiva con Prensa Latina dell’inserimento della nazione caraibica nella lista spuria dei paesi che, secondo Washington, promuovono il terrorismo, da lui considerata cinica, falsa e bugiarda, come parte di una strategia.
Tale manovra vuole, secondo il parlamentare, in primo luogo rendere invisibili gli stessi Stati Uniti che per primi si sono avvalsi di questa pratica criminale, di cui si hanno testimonianze fin dai tempi passati.
“Ci sono prove chiare, note e pubbliche di come questo governo degli Stati Uniti sia uno stato che promuove il terrorismo”, ha affermato il legislatore.
L’ex ambasciatore di Caracas a L’Avana (2011-2014) ha sottolineato che ci sono “molti esempi” che confermano questa affermazione ed è per questo che si rivolgono alla menzogna come caratteristica della loro politica estera, per ingannare la loro popolazione e presentarsi come campioni di libertà e democrazia.
Ha detto che prova di ciò sono i bombardamenti compiuti nel quartiere El Chorrillo di Panama nel 1989, i golpe di stato contro i legittimi presidenti eletti dai popoli dell’America Latina e dei Caraibi, le incursioni delle invasioni militari ad Haiti, nella Repubblica Dominicana, a Panama ed a Granata.
Hanno anche contribuito alla scomparsa di migliaia di persone in tutta America Latina, e consigliato, accompagnato e finanziato le dittature militari in Argentina, Uruguay, Paraguay, Bolivia, Perù e paesi dell’America centrale, oltre ad essere coinvolti nell’assassinio di presidenti, ha commentato.
Il politico venezuelano ha sottolineato che includere Cuba nell’elenco di coloro che sponsorizzano il terrorismo è una “politica dell’inganno ed una strategia” per assicurarsi che i popoli, i governi e le nazioni non siano solidali con l’isola ribelle.
È come voler nascondere e negare tutti gli sforzi compiuti da Cuba dal 1959 in termini di diritti umani, scienza e tecnologia, sport, cultura e tutta la solidarietà internazionale praticata con tutta l’umanità.
Credono che questa inclusione separerà la nazione caraibica dalla comunità internazionale, “ma è successo piuttosto il contrario”, perché oggi riceve sostegno da Asia, Africa, Europa, America Latina e Caraibi, e persino dall’Oceania, ha affermato.
Il presidente del GAP ha spiegato che durante la recente pandemia della COVID-19, causata dal SARS-CoV-2, che persiste ancora con situazioni di contagio, Cuba ha donato, condiviso e dimostrato solidarietà all’umanità intera, consegnando vaccini creati dai suoi scienziati.
Questa è la prova di cosa significhi esercitare la difesa dei diritti sociali dell’umanità, ha ratificato.
Ha apprezzato che essere un paese esempio per l’umanità in termini di salute, sport, scienza, tecnologia e, soprattutto, con la capacità di ospitare le commissioni di dialogo per la pace in Colombia, influisce, sulla politica estera degli Stati Uniti, che si basa sul mantenere attività di guerra, invasioni e interferenze”.
Il legislatore ha assicurato che il mondo è perfettamente convinto che si tratti di una “azione cinica” da parte degli Stati Uniti, dal momento che sono i principali promotori del terrorismo in Medio Oriente, America Latina e Caraibi, ed anche in Europa.
Ha denunciato che dagli USA promuovono l’ideologia nazifascista, approfittando della situazione in Ucraina per alimentare un conflitto con Russia.
Rivolgendosi alle azioni del Gruppo Parlamentare di Amicizia con Cuba, il deputato venezuelano ha detto che è nota e pubblica “la nostra condanna e rifiuto” di questa lista in cui gli Stati Uniti includono il paese caraibico ed altri che non sono promotori del terrorismo.
Ha dichiarato che tutto questo è, in sostanza, guidare e promuovere il terrorismo e che questo lo fa solo il governo degli Stati Uniti nella nostra regione.

Juan Carlos Diaz Guerrero, corrispondente di Prensa Latina in Venezuela

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