Il Ministero degli Affari Esteri e degli Espatriati ha avvertito in una dichiarazione che questa politica riflette la sua incapacità di proteggere il popolo palestinese e fornire loro giustizia, in conformità con il diritto internazionale.
Ha ricordato che diverse risoluzioni del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite chiedono la fine dell’occupazione ed il diritto dei palestinesi di ottenere i loro giusti e legittimi diritti nazionali.
Il ministero degli Esteri ha denunciato che l’offensiva israeliana nella parte orientale di questa città mira ad espellere i palestinesi che vi abitano per sostituirli con coloni ebrei “secondo i loro interessi coloniali”.
Di fronte a questa situazione, ha chiesto l’applicazione di misure pratiche per costringere lo stato occupante a fermare tutte le sue misure unilaterali ed illegali.
Secondo i media palestinesi, più di 200.000 coloni israeliani vivono a Gerusalemme Orientale, un’area occupata dalla guerra del 1967.
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