venerdì 26 Luglio 2024
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Le milizie filo-statunitensi perdono terreno a favore dei gruppi tribali in Siria

Damasco, 1° set (Prensa Latina) Le cosiddette Forze Democratiche Siriane (FDS), una milizia separatista sostenuta dagli Stati Uniti, hanno perso oggi il controllo di più di 24 città, dopo scontri con gruppi armati tribali, hanno riferito qui attivisti citati dai media.

I combattimenti, che continuano per il sesto giorno consecutivo, sono iniziati dopo l’arresto e la destituzione del leader e di quattro membri della giunta del Consiglio Militare di Deir Ezzor dopo essere stati convocati dai comandanti delle FDS ad un incontro in una delle basi statunitensi ad Hasakeh.
Secondo le fonti, le forze armate delle tribù sono riuscite a bruciare tutti i quartieri generali delle FDS in quasi tutte le aree dell’est e dell’ovest della provincia orientale di Deir Ezzor, oltre a catturare decine di membri di questa milizia.
Allo stesso modo, le formazioni tribali hanno tagliato ogni accesso al giacimento petrolifero di Al-Omar, dove si trovano le strutture di una delle più grandi basi statunitensi in Siria e dove si sono recati i gruppi delle FDS sconfitti.
Le immagini pubblicate sui social media hanno presentato l’incendio e la distruzione di veicoli Hummer di fabbricazione statunitense appartenenti alle Forze Democratiche Siriane.
Gli scontri interni tra gruppi armati sono molto frequenti nelle aree in cui le forze turche e statunitensi sono illegalmente presenti, in particolare per distribuire aree di influenza, controllare i valichi di frontiera e saccheggiare le proprietà dei civili.

Ig/fm

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