venerdì 26 Luglio 2024
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Palestina condanna la nuova misura israeliana contro i prigionieri

Ramallah, 1° set (Prensa Latina) Il governo, i partiti e le organizzazioni palestinesi hanno condannato oggi la decisione di Israele di limitare le visite nelle carceri del paese da parte delle famiglie dei prigionieri della Cisgiordania.

“Le misure annunciate dal ministro razzista, Itamar Ben Gvir, contro i nostri detenuti nelle carceri israeliane rischiano di far esplodere la situazione”, ha avvertito sul social network Twitter il segretario generale del Comitato Esecutivo dell’Organizzazione per la Liberazione della Palestina (OLP), Hussein al-Sheikh.
Il leader ha invitato le autorità del paese vicino ad annullare immediatamente questi piani ed ha sollecitato l’intervento diretto delle organizzazioni internazionali per i diritti umani e della Croce Rossa Internazionale.
Anche Osama al-Qawasmi, membro del comitato politico dell’OLP, ha criticato Ben Gvir, capo della sicurezza nazionale e capo del partito di estrema destra Jewish Power.
Questa azione dimostra la mentalità razzista in Israele ed è un esempio del suo programma fascista e coloniale contro il nostro popolo, ha sottolineato in una nota.
Nel frattempo, Qaddura Fares, presidente della Commissione per gli Affari dei Prigionieri e degli ex Prigionieri Palestinesi, ha condannato fermamente la decisione.
Ben Gvir ignora i diritti fondamentali dei prigionieri palestinesi, in chiara violazione sia della legge israeliana che delle norme giuridiche internazionali, ha affermato.
A suo avviso, l’obiettivo “è infliggere sofferenze ai prigionieri ed alle loro famiglie”, ma ha assicurato che il popolo palestinese non si arrenderà né abbandonerà la lotta per la dignità ed i diritti dei suoi connazionali detenuti.

Ig/rob

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