Durante un discorso televisivo, il segretario generale del movimento ha sottolineato che è responsabilità dello stato liberare i territori occupati da Israele, a nord della città di Al-Ghajar e delle fattorie di Shebaa e delle colline di Kfar Shuba.
A questo proposito, Nasrallah ha invitato a lasciarsi alle spalle le assurdità e le banalità, collegando la demarcazione dei confini terrestri con il negoziato iraniano-statunitense o con il dossier nucleare di Teheran.
In questo senso, ha riaffermato il diritto alle acque ed alle terre nazionali e qualsiasi passo che porti alla loro liberazione avverrà in cooperazione tra lo stato e la Resistenza.
Ig/yma