Questa posizione, trasmessa oggi dai media qui, è stata espressa dal rappresentante permanente della Siria presso le Nazioni Unite a Ginevra, Haidar Ali Ahmed, durante una sessione del Consiglio per i Diritti Umani dedicata alla discussione della situazione in Palestina e negli altri territori arabi occupati.
Israele si fa beffe della vita dei civili nel Golan siriano e nei territori palestinesi occupati, e questi crimini vengono commessi sotto l’ombrello dell’impunità offerta da Washington e da altri paesi occidentali, ha denunciato il diplomatico.
L’ambasciatore siriano ha aggiunto che le autorità di occupazione persistono nella loro politica di annessione illegale e di violazione del principio di inammissibilità dell’occupazione delle terre con la forza, oltre all’imposizione di leggi e pratiche discriminatorie, al saccheggio delle risorse naturali ed alla creazione di una situazione geografica e demografica che consacra l’occupazione.
Ha ripudiato i piani israeliani di aumentare il numero dei coloni nel Golan ed ha ritenuto che questa misura violi il diritto internazionale e costituisca un crimine di guerra.
“Dove sono i paesi che si vantano della loro preoccupazione per i diritti umani di fronte a queste violazioni? Perché i presunti difensori dei principi del diritto internazionale tacciono?”, si è chiesto l’ambasciatore.
Allo stesso modo, ha ribadito che il Golan è parte integrante della Siria e che il suo recupero, garantito con tutti i mezzi dal diritto internazionale, è un diritto eterno e ha ribadito il fermo sostegno della Siria a tutti i diritti del popolo palestinese.
Ig/fm
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