Il direttore della compagnia elettrica di Hasakeh, Saleh Idris, ha denunciato che gli attentati hanno lasciato senza servizio le sottostazioni nelle città di Qamishli e Amuda.
I lavoratori ed i tecnici dell’azienda sperano che la situazione si stabilizzi in modo da poter accedere alle strutture e valutare i danni per iniziare le riparazioni, ha detto.
Inoltre, è stata segnalata la distruzione della centrale elettrica di Al-Swedieh, l’unica fonte di energia elettrica rimasta ad Hasakeh.
Il Governatorato è rimasto senza elettricità per far funzionare ospedali, panifici e centri di telecomunicazioni, mentre l’impianto idrico nella zona di Alouk, che fornisce acqua potabile a quasi un milione di persone, ha smesso di funzionare per mancanza di elettricità.
Ieri, un aereo da caccia delle forze armate statunitensi, presenti illegalmente in Siria, ha abbattuto un veicolo aereo senza pilota di origine turca, nel nord-est della nazione levantina.
Ig/fm