venerdì 26 Luglio 2024
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Egitto accusa Israele per l’attuale ondata di violenza regionale

Il Cairo, 24 ott (Prensa Latina) I continui attacchi israeliani, l'occupazione delle terre palestinesi ed il blocco da 16 anni della Striscia di Gaza sono state le cause dell'attuale ondata di violenza nella regione, ha affermato oggi Egitto.

Durante una conferenza stampa tenutasi nella capitale, Diaa Rashwan, direttore del Servizio d’Informazione Statale, ha criticato i doppi standard di Israele nel condannare gli attacchi del Movimento di Resistenza Islamica (Hamas), mentre lancia attentati ed impone politiche di punizione selettiva.
Le azioni di questo paese costituiscono una violazione degli accordi e dei patti internazionali e provocano un aumento dello stato di tensione sulle strade dei paesi arabi e musulmani, cosa che vanifica ogni sforzo di coesistenza pacifica nella regione, ha avvertito.
La nuova esplosione di violenza è una conseguenza delle politiche accumulate che hanno avuto luogo nella Striscia di Gaza ed in Cisgiordania dal 1967, quando Israele occupò entrambi i territori, ha affermato.
Rashwan ha sottolineato che incolpare le milizie palestinesi per aver avviato l’escalation contraddice la storia ed i fatti.
A questo proposito, ha ricordato che Hamas è emerso nel 1987, quasi quattro decenni dopo la Nakba, come i palestinesi chiamano la creazione di Israele e l’espulsione dalle loro terre ancestrali.
Dal 1948, circa 100.000 palestinesi sono stati uccisi ed un milione sono stati feriti, ha sottolineato il funzionario.
Ha inoltre avvertito che senza una soluzione equa per queste persone il conflitto non sarà mai risolto.
Questo conflitto rischia di esplodere da un momento all’altro e la portata delle sue esplosioni potrebbe aumentare man mano che si espande la complessità della mappa regionale ed internazionale e della presenza di nuovi attori, ha avvertito.
Considerata questa situazione, ha sottolineato che Egitto “cerca di gestire la soluzione del conflitto e non di gestire le crisi che derivano da questo conflitto, perché altrimenti le crisi si intensificheranno”.
Rashwan ha denunciato che negli ultimi 18 giorni nella Striscia di Gaza sono morte quasi 5.800 persone ed altre 16.800 sono rimaste ferite.
I televisori occidentali mostrano le vittime israeliane ma le vittime palestinesi non esistono, ha osservato.
Ha annunciato che Egitto ha intensificato i contatti per garantire il flusso continuo di aiuti umanitari verso l’enclave costiera, dove vivono 2,3 milioni di palestinesi.
Non abbiamo mai chiuso il valico di Rafah, ma Israele ha bombardato questa area almeno quattro volte dal lato di Gaza, ha detto.
Siamo impegnati a favore del cessate il fuoco e dell’avvio dei negoziati di pace tra le due parti, ha ratificato.
Ha inoltre confermato che Il Cairo sta lavorando per il rilascio di tutti i prigionieri detenuti da Hamas.

Ig/rob

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