“Non ci sarà pace duratura se non ci sarà il legittimo riconoscimento del diritto del popolo palestinese ad avere un territorio ed uno Stato”, ha affermato nell’incontro, che ha fatto seguito a quello di fine mattinata con il primo ministro israeliano. Benjamin Netanyahu a Gerusalemme.
Macron ha anche considerato un requisito il riconoscimento, da parte palestinese e delle sue autorità, dello Stato di Israele e l’importanza della sua esistenza e sicurezza.
Cercare la sicurezza senza perseguire la pace è un cammino destinato al fallimento, ha affermato il presidente, che ha insistito sul valore del riconoscimento reciproco e sulla ripresa del processo negoziale.
La ripresa del dialogo non è mai stata così necessaria, perché è l’unico modo per dare speranza alla popolazione e garantire che non si affidi ai gruppi terroristi ed a quelli più radicali, ha affermato.
Nel suo incontro con Abbas, il presidente francese ha espresso le sue condoglianze per tutte le vittime della spirale di violenza, che ha attribuito all’attacco di Hamas del 7 ottobre contro Israele, che ha scatenato come rappresaglia feroci bombardamenti ed un blocco totale contro la Striscia di Gaza.
Francia ha una visione umanitaria, che è semplicemente: “la vita di un civile vale quella di un altro civile, indipendentemente dalla sua nazionalità. Una vita palestinese vale una vita israeliana, che a sua volta vale una vita francese”, ha affermato.
Macron ha esortato Abbas a condannare Hamas, che considera molto distanziato dai palestinesi, ed ha ribadito il criterio espresso in precedenza a Netanyahu di promuovere una coalizione internazionale per combattere tale organizzazione.
Il visitatore si è espresso a favore dell’agevolazione degli aiuti umanitari nella Gaza assediata, ma senza difendere il cessate il fuoco richiesto durante l’incontro dal presidente Mahmoud Abbas.
Abbas ha chiesto a Macron di reclamare la fine dell’aggressione israeliana ed il sostegno alla soluzione dei due Stati.
Ha inoltre sottolineato l’urgenza di un’immediata protezione internazionale per un popolo sottoposto negli ultimi giorni a bombardamenti indiscriminati ed al blocco totale nella Striscia di Gaza, uno dei territori più densamente popolati del mondo.
In questo senso ha denunciato che solo nelle ultime 24 ore sono stati assassinati 800 palestinesi.
Il nostro popolo è vittima di un attacco feroce da parte della macchina da guerra israeliana e noi reclamiamo un cessate il fuoco, ha affermato.
Secondo fonti francesi, Macron prevede di incontrare nelle prossime ore nella capitale giordana Amman il re Abdullah II, e probabilmente anche altri leader arabi, con l’obiettivo di evitare un’escalation del conflitto.
Waldo Mendiluza, corrispondente di Prensa Latina in Francia
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