L’analisi in tribunale si estende anche al candidato alla vicepresidenza nelle elezioni dell’ottobre dello scorso anno, il generale di riserva Walter Braga Netto.
Bolsonaro e Braga Netto sono accusati in questo caso di abuso di potere politico ed economico, uso improprio dei media e condotta impropria a vantaggio delle loro candidature negli eventi ufficiali che celebrano il bicentenario dell’emancipazione dal Portogallo.
Le solennità si sono svolte a Brasilia e Rio de Janeiro, pagate con soldi pubblici e trasmesse da TV Brasil.
Negli eventi, l’ex presidente ha partecipato ad atti di campagna elettorale tenuti a stretto contatto e parallelamente a quelle ufficiali.
La seduta di martedì scorso, che riprenderà questo giovedì e potrebbe prolungarsi fino al 31 ottobre, è stata caratterizzata dalle argomentazioni degli avvocati dell’accusa e della difesa, oltre alla manifestazione del procuratore elettorale per la condanna del politico di estrema destra.
Nei ricorsi, il Partito Democratico Laburista e la senatrice Soraya Thronicke chiedono l’inabilitazione di Bolsonaro, oltre all’applicazione di una multa per aver utilizzato le commemorazioni dell’Indipendenza per promuovere la sua rielezione.
A giugno, l’ex presidente è stato condannato dal TSE a otto anni di ineleggibilità (fino al 2030) per abuso di potere politico ed uso improprio dei media, per aver attaccato il sistema del voto elettronico in un incontro con gli ambasciatori stranieri, a luglio del 2022, nel Palazzo Alvorada (residenza ufficiale della Presidenza).
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