Tra trasformazioni, restauri, dipinti, scalpelli e impalcature, L’Avana arriva a questo anniversario trasformandosi in una città in movimento, con la sua etichetta di Città Meraviglia, ma molto classica e, allo stesso tempo, moderna.
Con questo ampio piano di rinnovamento e gli sforzi del suo “eterno storico”, Eusebio Leal, è iniziata la campagna per la trasformazione della Villa de San Cristóbal de L’Avana, per mantenere la città in pienezza, con l’intera rete di proprietà e sistema del patrimonio esistente.
Leal ha detto: “se lo rompono o lo danneggiano, domani lo ripristineremo di nuovo”.
Nell’ambito dei festeggiamenti e come parte del programma di investimenti promossi, l’Ufficio dello Storico della Città dell’Avana (OHCH) consegnerà oggi un gruppo di opere sociali.
La data di inaugurazione della città coincide con il 40° anniversario di diverse case museo, tra cui la Casa de la Obrapía, con un nuovo concetto museografico che ha ricevuto una riabilitazione grazie alla cooperazione internazionale.
Grazie al sostegno della ONG KCD e al finanziamento dell’Agenzia basca per la cooperazione allo sviluppo e del Comune di Bilbao, questa struttura è stata recuperata.
Una vera città in movimento, con edifici emblematici, come il Precioso, in Plaza Vieja, in fase di riabilitazione strutturale e ora dotati di funzioni adatte ai nuovi scenari; inoltre due edifici con 13 appartamenti, più il Palacio de la Real Proclamación.
Circondata dal mare, bagnata dalle acque del Golfo a ovest e da quelle dell’Oceano Atlantico a est, L’Avana risplende con una struttura rinnovata per esporre specie marine nell’Acquario che funzionerà nel Centro Storico.
La festa si concluderà con uno spettacolo al Teatro Martí, ma questo 16 novembre il tradizionale ritorno alla ceiba sarà la chiusura di questo illustre compleanno alle 20:30 ora locale ne El Templete, nel Centro Storico, dichiarato nel 1982 dall’UNESCO Patrimonio dell’Umanità e dove nel 1519 si è costruito il primo municipio.
Ig/dpm
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