Nelle dichiarazioni alla stampa dopo la sua visita al governatorato di Rafah, il funzionario ha definito allarmanti le accuse contro i palestinesi e coloro che prestano il loro aiuto all’interno dell’enclave.
Lazzarini ha chiesto sostegno ai media nel contrastare la disinformazione e le inesattezze, sottolineando la necessità di verificare i fatti.
Dopo 69 giorni di conflitto, la popolazione civile della Striscia di Gaza è disperata, affamata e terrorizzata, ha avvertito l’alto funzionario ai giornalisti riuniti a Ginevra.
“Nella sofferenza non c’è competizione. Alla fine, in questa guerra non ci sarà nessun vincitore; più dura la realtà, maggiore è la perdita e più profondo il dolore”, ha aggiunto.
Il commissario dell’UNRWA ha ribadito il suo appello per cercare una soluzione attraverso un processo politico adeguato ed autentico per porre fine una volta per tutte al conflitto politico irrisolto che dura da decenni.
“È ora che questa diventi una priorità. Pace e stabilità: questo è ciò che la regione ha bisogno”, ha sottolineato.
Allo stesso tempo, ha messo in guardia sulla necessità sempre più urgente di aiuti umanitari per evitare un peggioramento della già grave situazione.
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