martedì 3 Dicembre 2024
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Relatrice delle Nazioni Unite denuncia le sofferenze degli abitanti di Gaza

Ramallah, 14 dic (Prensa Latina) La relatrice speciale delle Nazioni Unite sulla violenza contro le donne e le ragazze, Reem Alsalem, ha denunciato oggi il livello di sofferenza vissuto dagli abitanti della Striscia di Gaza a causa dell'aggressione israeliana.

Il numero di donne e bambini uccisi a Gaza dopo più di due mesi di bombardamenti “ha superato qualsiasi cosa abbiamo visto nei recenti conflitti”, ha detto la funzionaria in un’intervista alla televisione Al Jazeera.
Le persone che lavorano sul campo a Gaza sono rimaste senza parole nel descrivere l’indescrivibile livello di sofferenza e orrore, ha sottolineato.
In quell’inferno, essere una donna o una bambina palestinese “significa davvero essere privata di ogni umanità, dignità, sicurezza o considerazione speciale che normalmente verrebbe data alle donne od alle bambine in tempi di pace o di conflitto”, ha detto.
La settimana scorsa il Fondo delle Nazioni Unite per l’infanzia (UNICEF) ha avvertito che quasi un milione di bambini sono stati sfollati con la forza dall’inizio dell’escalation di violenza in questa enclave costiera.
Interi quartieri, dove i bambini giocavano e andavano a scuola, sono diventati cumuli di macerie senza vita, ha affermato Adele Khodr, direttrice regionale per il Medio Oriente ed il Nord Africa dell’entità.
La Striscia di Gaza è ancora una volta il posto più pericoloso al mondo per essere un bambino, ha avvertito la direttrice esecutiva dell’UNICEF, Catherine Russell, all’inizio di questo mese.
Da parte sua, la ONG Save the Children ha segnalato che più di un milione di minorenni rischiano di morire a causa del disastro umanitario che questo territorio sta vivendo.

Ig/rob

 

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