Ciò ha reso difficile irrigidire la posizione europea nel chiedere un cessate il fuoco a Israele, una richiesta da parte di Spagna, Irlanda e Belgio.
Pur riconoscendo la necessità di aumentare l’accesso umanitario nella Striscia di Gaza e di progredire nella soluzione dei due stati, il dibattito in seno al Consiglio Europeo è terminato senza conclusioni, dopo il veto di Germania, Austria e Repubblica Ceca su un nuovo testo sulla questione.
Al termine dell’incontro, il presidente del Consiglio Europeo, Charles Michel, ha fatto allusione alle diverse sensibilità presenti in Europa riguardo alle pause umanitarie o alla richiesta di un cessate il fuoco, che, a suo avviso, non offusca la volontà comune e condivisa di raddoppiare gli aiuti.
Da parte sua, il presidente francese Emmanuel Macron ha espresso il desiderio di raggiungere una posizione comune nell’UE per fermare gli attacchi contro Gaza.
“Lavoriamo duramente per raggiungere un consenso più ampio per la pace e la sicurezza (…) lavoriamo per aumentare gli aiuti umanitari e la soluzione dei due Stati”, ha concluso.
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