Durante un’intervista radiofonica questo mercoledì, il presidente ha insistito sul fatto che non si arrenderanno ai gruppi terroristici, formati da circa 20mila persone sul territorio nazionale.
Ha avvertito i giudici, la polizia ed i soldati che se collaborano con i criminali, saranno processati per lo stesso crimine ed ha sottolineato che “questo è un governo deciso che proteggerà i cittadini”.
Riguardo alla situazione degli agenti penitenziari ancora detenuti questo mercoledì, ha commentato che gli stessi detenuti hanno diffuso immagini per terrorizzare i cittadini e sottomettere il governo, “ma questo non accadrà”.
Stiamo facendo ogni sforzo per recuperare tutti gli ostaggi e non cederemo alle loro stupidità, come sono stati abituati, ha affermato.
Nelle sue dichiarazioni, Noboa ha annunciato che questa settimana inizierà l’estradizione della popolazione carceraria straniera, composta principalmente da cittadini peruviani, venezuelani e colombiani, quest’ultimi per primi.
Dobbiamo tagliare le spese, a causa della carenza economica, ridurre le spese dello stato, ha indicato il presidente riferendosi alla possibilità di ricevere aiuti e finanziamenti internazionali da paesi come Perù e gli Stati Uniti.
Riguardo alla portata della sua dichiarazione di conflitto armato interno, ha precisato che tutte le operazioni tattiche saranno effettuate dai militari.
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