martedì 10 Dicembre 2024
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Il cambiamento può essere difficile, ha affermato il nuovo presidente del Guatemala

“Il cambiamento può essere difficile”, ha affermato il presidente guatemalteco Bernardo Arévalo, che ha previsto un governo che dovrà prendere decisioni complesse e affrontare attimi di dubbio, nel momento della sua proclamazione come presidente.

Dopo aver salutato le originarie autorità presenti davanti al Pubblico Ministero, l’alfiere del partito Movimiento Semilla ha affermato che “nei prossimi anni, la tentazione di confrontarsi e di aumentare le nostre differenze sarà ricorrente”.
Questo periodo comporterà la possibilità di commettere errori e di ricevere critiche, ha sottolineato il capo dello stato dal balcone del Palazzo Nazionale della Cultura e davanti a migliaia di persone che hanno aspettato fino al mattino presto in Plaza de la Constitución.
“Non voglio pronunciare le tipiche parole di un politico, senza far sapere che capisco come ci siamo sentiti e che partendo da questa comprensione ci avviciniamo insieme al futuro”, ha spiegato Arévalo, sottolineando che “non ci saranno più persone corrotte, non ci sarà più corruzione.”
Nelle sue parole, ha sottolineato l’impegno nei confronti dei popoli indigeni a “non lasciarli indietro” ed ha aggiunto “niente più discriminazioni, niente più razzismo”.
“Oggi iniziano quattro anni che saranno segnati da ostacoli che in questo momento non possiamo immaginare”, ha avvertito il sociologo di 65 anni ed ex diplomatico.
“Dobbiamo assumerci la responsabilità del presente ed il presente ci pone di fronte a sfide importanti”, ha considerato. Poi ha aggiunto che “non possiamo abituarci al dolore quotidiano, né distogliere gli occhi dallo specchio per non vedere le nostre realtà dolorose”.
Ciò che abbiamo vissuto in tutti questi anni è stato estenuante, esacerbato da questi mesi di incertezza, ha riconosciuto l’anche filosofo e scrittore.
Inoltre, la vicepresidentessa del paese, Karin Herrera, ha affermato la chiara intenzione di presiedere un governo di cambiamento e che non sarà formato finché non si dirà che Guatemala inizierà a vedere più giustizia, più uguaglianza e più opportunità.
Ha sottolineato che sperano di lavorare per l’istruzione pubblica e “per le opportunità che l’istruzione offre ai giovani per andare avanti”.
“Volevano che avessimo paura fino all’ultimo giorno, ma qui vediamo solo il coraggio”, ha sentenziato la biochimica e seconda vicepresidentessa nella storia di questo territorio centroamericano.
All’interno del Palazzo Nazionale della Cultura, Arévalo ha fatto prestare giuramento al suo Gabinetto, con la sorpresa che Víctor Hugo Ventura come ministro dell’Energia e delle Miniere, perché Anayté Guardado ha rifiutato la nomina pochi giorni fa.
Si è svolto poi il Solenne Te Deum nella Cattedrale Metropolitana ed in seguito gli onori e la presentazione dell’esercito guatemalteco al nuovo presidente, davanti al Palazzo Nazionale.

Zeus Naya, corrispondente di Prensa Latina in Guatemala

 

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