Accompagniamo la manifestazione nazionale per ripudiare il progetto di Legge Omnibus ed il decreto di necessità e urgenza del governo. Entrambi cercano di ridurre i poteri dello stato alla loro minima espressione e di sottomettere i nostri diritti. Tutti in piazza, si legge in un messaggio pubblicato dall’organizzazione sul social network Twitter.
Vi aspettiamo per difendere insieme la democrazia e le conquiste raggiunte. Con la storia come guida, difendiamo il nostro presente e futuro. La Patria non è in vendita, aggiunge.
Da parte sua, il segretario generale dell’Associazione dei lavoratori statali della capitale, Daniel Catalano, ha contestato la decisione del governo di detrarre una giornata di stipendio a coloro che partecipano alle azioni di protesta, misura annunciata questa mattina dal portavoce presidenziale Manuel Adorni.
In una lettera indirizzata al portavoce, il gruppo ha precisato che questa azione è illegale, antisindacale e vuole intimidire i cittadini.
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