venerdì 26 Luglio 2024
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Israel Rojas, una voce con fede nell’essenza musicale di Cuba

Il cantautore e leader del popolare duo Buena Fe, Israel Rojas, festeggia il suo 51° compleanno e l'universo musicale cubano intona le melodie più sublimi per onorarlo.

Originario della provincia di Guantánamo, l’esecutore ha sentito fin da giovanissimo il bisogno di comporre e trasformare in accordi il suo apprezzamento per la vita quotidiana, qualcosa che era iniziato come un hobby ed è diventata la sua stessa esistenza e la gioia di milioni di ammiratori che lo apprezzano per i suoi testi.
Per caso, nel 1999, Israel Rojas e Yoel Martínez si sono incontrati al Liceo Artistico di questa città, e questo incontro ha portato alla ricerca di una melodia comune ed è stato creato un duo perfetto, così alla fine di quell’anno è nato il duo Buena Fe.
Nel novembre del 1999 si sono presentati al pubblico per la prima volta con la canzone “Intimidad”, poi, nel 2000, hanno avuto varie presentazioni nella loro provincia e nel 2001 hanno registrato il loro primo album a L’Avana intitolato “Déjame entrar”.
Il disco ha aperto loro le porte della scena nella capitale, tanto che l’Agenzia Musicuba della Compagnia di Registrazioni ed Edizioni Musicali (Egrem) li assunse per far parte del suo catalogo.
Buona Fe nasce mescolando le vite di entrambi in due parole, la buona fede che corrisponde alla professione di Israel legata al Diritto.
Secondo Rojas la strategia consisteva nel cominciare come trovatori, farne parte attuale, sperimentare fino a diventare una logica continuazione dei migliori esponenti della musica popolare cubana.
Nel corso della loro carriera hanno ricevuto vari premi come il premio per il miglior nuovo gruppo ed il disco più venduto dell’anno all’incontro Cubadisco nel 2002, e un anno dopo, Cubadisco li ha riconosciuti con il premio per il miglior album pop fusion.
Il talento che li contraddistingue li ha portati a condividere il palco con grandi esponenti dell’arte nazionale come Eliades Ochoa, ed inoltre, hanno trasferito la loro musica in altre regioni del mondo come Spagna e Repubblica Dominicana.
La loro discografia, tra le altre produzioni, comprende “Dejame Entrar” (2001), “Arsenal” (2003), “Corazonero” (2004), “Presagios” (2006), “Catalejo” (2008), “Soy” (2015), “Sobreviviente” (2017), “Carnal” (2019) e “Morada” (2023).
È evidente la moltitudine di ammiratori che cantano le loro melodie ai concerti. Difendono la musica intelligente e coerente con i loro principi, i loro testi riflettono il desiderio di un mondo senza spazio per l’odio, l’intolleranza, per tutto ciò che degrada la condizione umana.

Adis Marlen Morera Ruiz, giornalista di Prensa Latina

 

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