Grazie all’impegno del presidente dell’Assemblea Nazionale del Potere Popolare, Esteban Lazo, durante la sua visita in Kenya ed all’incontro con il presidente William Ruto, sono state ottenute informazioni sensibili, seppur limitate, che permetteranno di avanzare nel chiarimento della presunta morte dei medici in Somalia, dove sono stati rapiti.
L’inviato speciale del Presidente della Repubblica di Cuba per questa questione ha confermato lo spirito di cooperazione del governo del Kenya e lo ha ringraziato per la sua comprensione in questa questione delicata e dolorosa, ha precisato in un comunicato il Ministero delle Relazioni Internazionali dell’isola.
Le informazioni ottenute sono attualmente al vaglio delle autorità incaricate di monitorare da vicino un’indagine così importante.
Nel frattempo continuano gli sforzi con vari governi ed attori internazionali alla ricerca di cooperazione e maggiore chiarezza.
A metà di questo mese, il presidente di Cuba, Miguel Díaz-Canel, ha espresso la sua solidarietà alle famiglie dei medici di fronte alla tragica notizia, ancora non confermata, della loro presunta morte in un attentato.
Il presidente ha quindi ribadito l’impegno del governo a collaborare con le istituzioni coinvolte per fare chiarezza sull’accaduto.
Il chirurgo, Landy Rodríguez Hernández, e lo specialista in medicina generale, Assel Herrera Correa, sono stati rapiti il 12 aprile 2019 nella città keniota di Mandera, al confine con Somalia, bersaglio di attacchi da parte del gruppo di origine somala, Al Shabaab.
Come riportato nel resoconto del gruppo terroristico su Telegram, i medici dell’isola sono morti in un attacco con droni statunitensi nella città di Jilib, nella regione del Basso Juba, anche se finora non c’è nessuna comunicazione ufficiale al riguardo.
Milagros Pichardo Perez, giornalista di Prensa Latina