domenica 19 Maggio 2024
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L’ex ministro dell’Economia, Alejandro Gil, è sotto inchiesta a Cuba

Il primo segretario del Partito Comunista di Cuba, Miguel Díaz-Canel, ha riferito che è in corso un'indagine contro l'ex vice primo ministro e ministro dell'Economia e della Pianificazione, Alejandro Gil, per corruzione.

In una nota trasmessa dal principale telegiornale della televisione nazionale, il presidente cubano ha affermato che i gravi errori commessi da Gil nell’esercizio delle sue funzioni hanno motivato l’intervento del Ministero degli Interni per chiarire questi comportamenti, confessati fin dall’inizio dall’imputato.
Secondo la comunicazione, tenendo conto del livello di verifica dei fatti e su proposta della Procura Generale della Repubblica, l’Ufficio Politico del Comitato Centrale del Partito Comunista di Cuba e il Consiglio di Stato hanno approvato che gli organi del Ministero degli Interni avviano le investigazioni per chiarire i fatti.
Fin dall’inizio delle indagini, l’accusato ha riconosciuto gravi imputazioni e di conseguenza ha rassegnato le dimissioni dalla carica di membro del Partito, del Comitato Centrale e di deputato all’Assemblea Nazionale del Potere Popolare (parlamento).
Come parte dell’etica invariabile della Rivoluzione cubana durante questi 65 anni, i dirigenti del nostro Partito e del nostro Governo non hanno mai permesso né permetteranno mai la proliferazione della corruzione, della simulazione e dell’insensibilità, si legge nel testo.
In base a questo principio – prosegue – si manterranno il confronto permanente, la trasparenza e la tolleranza zero verso questo tipo di manifestazioni che colpiscono il nostro popolo, dal punto di vista giuridico, consapevoli che quanto più alto sia il livello di fiducia riposto in un quadro, maggiore è il rigore e l’intransigenza con cui si opera.
Come previsto, il nemico scatenerà una nuova campagna di propaganda contro Cuba, ma il nostro popolo, come è abituato, resterà fermo al fianco del suo Partito e del Governo, fedele all’eredità del comandante in capo, Fidel Castro, ed agli insegnamenti del Generale d’Esercito Raúl Castro, conclude il testo.

Ernesto Vera, giornalista di Prensa Latina

 

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