lunedì 2 Dicembre 2024
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USA: in New Jersey chiedono le dimissioni del senatore Bob Menéndez

Molti residenti in New Jersey sostengono oggi la richiesta di dimissioni del travagliato senatore Bob Menéndez, ex presidente di un influente comitato del Congresso degli Stati Uniti.

Secondo gli ultimi sondaggi, l’opinione pubblica nei confronti del deputato democratico è crollata da quando è stato accusato di un secondo caso di corruzione in meno di 10 anni.
Un sondaggio della Monmouth University nel New Jersey ha rilevato che una netta maggioranza dei residenti nello stato vuole che Menendez si dimetta adesso – compresi quasi tutti i suoi colleghi di partito – segnando un cambiamento di opinione rispetto all’ultima volta che è stato sotto accusa federale.
Solo il 16% degli elettori statali approva l’incarico di Menéndez, mentre tre su quattro (74%) lo respingono.
L’ultima volta che il senatore è stato accusato di corruzione federale, nel maggio del 2015, ha ottenuto un punteggio migliore: il 42% ha approvato e il 38% non era d’accordo, secondo l’analisi del sondaggio pubblicata ieri dall’università.
Ma queste accuse furono respinte e Menéndez vinse la rielezione nel 2018.
Questa settimana, come se non bastassero le accuse di corruzione che minacciano di seppellire la sua carriera politica, il deputato, che era presidente della commissione per le relazioni estere del senato, è stato accusato di ostruzione alla giustizia.
Il senatore e sua moglie Nadine Menéndez (che, tra l’altro, ad un certo punto hanno chiesto di essere processati separatamente), sono stati accusati di 18 nuove accuse, secondo i documenti del tribunale.
L’accusa sostiene che la coppia ha indotto gli avvocati a rilasciare false dichiarazioni ai procuratori federali di New York su una Mercedes-Benz convertibile e pagamenti ipotecari che sarebbero stati il risultato di tangenti da parte di uomini d’affari in cerca dei favori del senatore.
“Robert Menéndez avrebbe accettato di sfruttare la sua posizione ufficiale a beneficio di Wael Hana, José Uribe, Fred Daibes e del governo egiziano in cambio di centinaia di tangenti” a lui e a sua moglie, che includevano “lingotti d’oro, contanti e una decappottabile di lusso”, sottolineava l’accusa.
Menendez, che si è dichiarato non colpevole delle accuse di corruzione e di agire illegalmente come agente di un governo straniero, è stato incriminato con nuove accuse da un grand giurato a Manhattan, appena due mesi prima del processo che inizierà contro di lui, sua moglie e due uomini d’affari di New Jersey, il prossimo 6 maggio.

Deisy Francis Mexidor, corrispondente di Prensa Latina negli Usa

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