In una dichiarazione, il Ministero ha sottolineato l’importanza della decisione della Corte sulla necessità di consentire l’ingresso di aiuti per fermare la carestia senza precedenti ed il disastro umanitario nella Striscia a causa dell’aggressione israeliana.
La diplomazia libanese ha invitato la comunità internazionale a prendere misure immediate per fermare la guerra nella Striscia di Gaza e le violazioni israeliane del diritto internazionale ed umanitario.
Allo stesso tempo, ha chiesto l’attuazione della risoluzione 2728 del Consiglio di Sicurezza per un cessate il fuoco a Gaza durante il mese del Ramadan, nonché il rispetto della risoluzione 1701, che garantisce calma e stabilità ai confini meridionali del Libano e ferma gli attacchi e le violazioni israeliane.
La Corte dell’Aia ha approvato ieri una decisione vincolante per l’entità israeliana, ribadendo le misure precauzionali emesse il 26 gennaio.
La Corte ha ordinato a Tel Aviv di garantire l’ingresso di forniture alimentari di base nella Striscia di Gaza e di fermare la diffusione della carestia.
A questo proposito, l’istituzione ha deciso all’unanimità di garantire senza indugio una stretta collaborazione con le Nazioni Unite e la fornitura di servizi da parte di tutte le entità interessate, in particolare aumentando la capacità, il numero dei valichi terrestri e mantenendoli aperti.
Ha inoltre sottolineato che l’esercito israeliano non deve commettere atti che costituiscano una violazione dei diritti dei palestinesi a Gaza, compreso impedire in alcun modo la consegna degli aiuti.
Ig/yma