In una conferenza stampa presso la sede dell’Assemblea Nazionale, l’ex procuratore generale dello stato e membro dell’AAJ, Galo Chiriboga, ha riferito che entrambe le organizzazioni hanno inviato un documento al Consiglio per i Diritti Umani delle Nazioni Unite per denunciare l’impatto della presenza militare statunitense.
Secondo Chiriboga, gli accordi, firmati durante il governo dell’ex presidente Guillermo Lasso e ratificati senza convalida legislativa dall’attuale presidente, Daniel Noboa, si discostano dalla Carta delle Nazioni Unite, che riconosce la parità di diritti delle nazioni.
Gli accordi sono asimmetrici e pongono Ecuador al servizio degli interessi strategici degli Stati Uniti, ha affermato il giurista in nome dell’AAJ.
Con questi accordi, Ecuador acquisisce l’obbligo di mettere a disposizione delle forze armate statunitensi e dei loro appaltatori il suo territorio nazionale, senza che le autorità ecuadoriane abbiano la possibilità di nessun intervento o controllo sulle attività che svolgono, ha aggiunto.
Il deputato di Rivoluzione Cittadina, Ricardo Ulcuango, ha precisato che hanno chiesto alle autorità di conoscere la portata sia dell’Accordo sullo Statuto delle Forze Armate che dell’Accordo sulle Operazioni Contro le Attività Marittime Transnazionali, e di non aver ricevuto informazioni.
La comunicatrice ecuadoriana Irene León, membro della Rete di Artisti e Intellettuali, ha espresso preoccupazione per le continue operazioni militari che si svolgono nel suo paese ed ha messo in guardia sugli effetti sulla sovranità nazionale dei patti con altri paesi in ambito militare.
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