La 24° edizione della manifestazione si distingue per la selezione di film e per l’offerta divulgativa, con due retrospettive in programma molto attraenti per il pubblico, secondo il ricercatore.
L’emblematico festival avrà la sua cerimonia di apertura stasera, dopo due giorni dedicati a mostre retrospettive, conversazioni ed un workshop per scrittori.
Il programma prevede anche la proiezione dei 18 film in concorso, 11 documentari e quattro cortometraggi presso il cinema Quad della città dove verranno assegnati i premi per il miglior film di finzione, il miglior documentario, la migliore sceneggiatura, la migliore regia e il miglior attore/attrice.
Parallelamente, diverse proiezioni e dibattiti rendono omaggio al documentarista Nicolás Guillén Landrián e al regista Tomás Gutiérrez Alea, considerati da Castillo due creatori di culto della settima arte a Cuba.
I pezzi restaurati di entrambi i creatori sono stati appena esposti al festival del cinema cubano che si è tenuto a L’Avana per il 65° anniversario dell’Istituto Cubano di Arte ed Industria Cinematografica (ICAIC) come omaggio a questa istituzione e ad entrambi i creatori.
Tra le opere cubane arrivate a New York, Castillo ha segnalato i lungometraggi La Mujer Salvaje, di Alan González; Una noche con los Rolling Stones, di Patricia Ramos; o Bajo un sol poderoso, di Enrique Álvarez.
Inoltre, spiccano i documentari “La leyenda de Arsenio Rodríguez”, di Rolando Almirante, “Santa Canción”, di Juan Carlos Travieso, e “Jíbaro”, di Osmanys Sánchez.
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