In un comunicato, il movimento ha confermato il colpo inferto alla suddetta installazione militare israeliana nella regione dell’Alta Galilea, nel proseguimento delle sue operazioni a sostegno del popolo palestinese nella Striscia di Gaza.
Secondo i media della Resistenza, Hezbollah ha attaccato con razzi la caserma Zebdine nelle fattorie libanesi occupate di Shebaa.
Lo stesso giorno, i combattenti libanesi hanno lanciato missili contro lo schieramento di soldati israeliani nelle vicinanze del sito di Al-Dhairah, nel settore occidentale del confine meridionale.
Secondo il corrispondente del canale locale Al Manar, Ali Shoeib, le forze di Tel Aviv stanno cercando di bruciare aree forestali nel sud del Libano dopo aver bombardato e lanciato munizioni al fosforo bianco, proibite a livello internazionale, ad Al-Labouneh, Alma Al-Shaab, Al- Naqoura e Yaroun.
Condividendo ieri un resoconto grafico delle sue azioni dopo 200 giorni di apertura del fronte libanese, la Resistenza ha annunciato l’esecuzione di 1.650 attacchi diretti contro le forze nemiche nei territori occupati libanesi e siriani e nel profondo israeliano fino a 15 chilometri dalla linea di ritirata al Sud.
Il quotidiano ebraico Yedioth Ahronoth ha indicato che la lotta contro la Resistenza paralizza la regione della Galilea, lasciando i siti turistici vuoti e gli uomini d’affari vedono i loro stabilimenti fallire, senza ricevere un adeguato risarcimento dall’entità di Tel Aviv.
Ig/yma