Secondo il rapporto del Fondo delle Nazioni Unite per l’Infanzia (UNICEF), questa cifra si avvicina al record e rappresenta un aumento del 40% rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso.
L’organizzazione multilaterale ha indicato in un comunicato che, sulla base delle tendenze osservate nei primi quattro mesi e del contesto regionale, si stima che quest’anno 800mila persone viaggeranno nella giungla al confine con Colombia, tra cui 160mila minorenni.
Riguardo a questi flussi, il vicedirettore esecutivo dell’UNICEF, Ted Chaiban, ha precisato che “Darién non è un posto per bambini. Molti sono morti in questo viaggio arduo e pericoloso. Ci sono donne che partoriscono lungo il cammino e mettono al mondo nuove vite nelle circostanze più complicate”, ha osservato.
Secondo il funzionario, i neonati rappresentano un quinto di coloro che intraprendono questo viaggio e circa duemila sono separati o non accompagnati dalle loro famiglie, un indicatore triplicato rispetto al 2023.
Il personale dell’UNICEF aiuta i bambini in transito nel Darién ed in Panama dal 2018, anno in cui 522 ragazzi, ragazze ed adolescenti hanno attraversato la giungla tropicale, anche se stimano che necessitino di un maggiore sostegno finanziario, poiché dei 7,6 milioni di dollari che sono stati richiesti, hanno ricevuto a malapena il 10%.
Ig/ga