Nel discorso di apertura, il coordinatore generale, Maan Bashour, ha affermato che la bussola di questo conclave, come quella di ogni arabo libero, è Palestina.
Da parte sua, il segretario generale del Congresso, Hamdeen Sabahi, ha sottolineato che il Diluvio de Al-Aqsa è la vittoria più significativa nella storia della nazione araba, poiché pone fine all’espansione dello stato israeliano.
Il politico egiziano ha sottolineato che il punto forte della nazione araba è il popolo e la resistenza, mentre il punto debole sono i regimi. A proposito, ha aggiunto che, con tutta la sua diversità, l’unità è necessaria e la resistenza è uno dei fenomeni umani più nobili, nato per durare.
Sabahi ritiene che l’operazione palestinese Al-Aqsa Deluge abbia rotto il patto di sicurezza tra l’entità israeliana ed i suoi coloni.
Con le sue parole, ha reso omaggio al popolo palestinese, così come all’Asse della Resistenza ed a tutte le sue componenti, compreso Iran, oltre a sottolineare il sostegno degli studenti di tutto il mondo.
Per quanto riguarda il ruolo della comunicazione nella battaglia, il presidente della direzione della rete panaraba Al Mayadeen, Ghassan Ben Jeddou, ha affermato che i media sono diventati un motore ed un influente significativo nel mezzo della persecuzione del governo israeliano.
Ben Jeddou ha aggiunto che è importante parlare di un Congresso Nazionale Arabo ed internazionale, poiché molti paesi del Sud del mondo sono arabi per eccellenza, parlando con una logica palestinese, ed ha esortato l’organizzazione a formare una delegazione per visitare l’America Latina.
Ig/yma
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