Tale provvedimento modifica il codice penale per consentire la consultazione pubblica del nome completo e del numero di registrazione nel registro delle persone fisiche dei condannati per reati contro la dignità sessuale.
È garantita la riservatezza del processo e delle informazioni relative alla vittima.
Prima della modifica, i procedimenti per crimini contro la dignità sessuale venivano trattati in segreto, senza che le informazioni fossero rese disponibili.
Secondo il testo, approvato dal Congresso Nazionale, l’anagrafe deve riportare anche il reato per il quale l’imputato è stato condannato.
Se in seguito sarà esonerato, le informazioni tornano ad essere confidenziali.
Il disegno di legge è stato certificato dal Senato Federale il 30 ottobre ed i patrocinatori della proposta sostengono che la registrazione può impedire alle scuole o ad altri luoghi che si prendono cura di bambini e di minorenni di assumere persone condannate per pedofilia.
La proposta è firmata dalla senatrice Margareth Buzetti ed è stata riportata alla Camera dalla deputata Soraya Santos.
Sono considerati delitti contro la dignità sessuale le violazioni sessuali e lievi commesse attraverso la frode, le molestie sessuali, la trasgressione di una persona vulnerabile, la corruzione di minori, la divulgazione di scene di stupro, sesso o pornografia.
Nel maggio del 2024, nel colosso sudamericano sono state registrate 11.692 denunce relative alla violenza sessuale nei confronti di minorenni, secondo i dati dell’Ufficio Nazionale per i Diritti Umani.
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