Il primo ministro conferma l’intensificazione degli sforzi internazionali da ieri per fermare le infrazioni israeliane e chiedere il ritiro dei militari dalle città libanesi di confine.
Secondo l’account di Twitter del governo levantino, Mikati ha sottolineato la priorità di stabilizzare le condizioni per il ritorno degli sfollati nelle loro città e regioni, nonché di espandere lo spiegamento dell’esercito nel sud.
Il capo del governo ha sottolineato l’annuncio della direzione dell’esercito sulla necessità di reclutare soldati addestrati nelle unità di combattimento con l’obiettivo di migliorare lo spiegamento delle forze armate in diverse regioni del sud.
Il quotidiano Al-Akhbar ha riferito che i bulldozer israeliani hanno demolito case nella città meridionale di Maroun al-Ras; nel frattempo, una forza militare di stanza a Yaroun ha sparato raffiche di mitragliatrici medie e leggere verso Bint Jbeil.
In questo contesto, il comandante della Forza di Interposizione in Libano delle Nazioni Unite (UNIFIL), tenente generale Aroldo Lázaro, ha avuto un incontro con l’ambasciatrice degli Stati Uniti a Beirut, Lisa Johnson, e con il maggiore generale Jasper Jeffers, presidente del meccanismo di appoggio perché cessino le ostilità.
Una dichiarazione di UNIFIL afferma che le parti hanno discusso gli sforzi per contribuire a ripristinare la stabilità e la pace.
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