Cuba non merita di essere bloccata, perché non ha mai attaccato gli Stati Uniti, hanno imposto il bloqueo unilateralmente e devono rimuoverlo senza pretendere nulla in cambio, ha ribadito il presidente ieri dopo la sua salita, insieme a 65 giovani di in tutta la nazione, fino a quell’intricato punto della geografia della provincia di Granma.
Il Comando Generale di La Plata, dichiarato Monumento Nazionale nel 1978, fu il luogo scelto dal leader storico della Rivoluzione, Fidel Castro, per stabilirvi nel 1958 il quartier generale delle forze ribelli, che alla fine di quell’anno sconfissero il regime di Fulgencio Batista.
In dialogo con i giovani, il presidente ha chiesto alle nuove generazioni di “costruire ogni giorno a beneficio della Rivoluzione” che, ha ribadito, ha emancipato il popolo dopo decenni di soprusi da parte dei governi vigilati dalle amministrazioni statunitensi.
Il percorso attraverso quelle montagne, a quasi mille metri sul livello del mare, è coinciso con il 65° anniversario del ritorno di Fidel Castro sul luogo, accompagnato da un gruppo di giovani, nell’ambito della commemorazione del secondo anniversario del trionfo della Rivoluzione, nel gennaio del 1960.
Nello scambio con il presidente cubano, i giovani hanno espresso soddisfazione per il contatto diretto con questa tappa decisiva della storia del loro paese, che incoraggia e dà energia per superare le sfide dell’attuale contesto storico.
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