Accadde il 12 gennaio 1959 quando il quotidiano, che aveva il suo antecedente in “El Camagüeyano”, aprì i battenti “in un momento molto complesso perché non c’erano tanti laureati in giornalismo, come ce ne sono oggi”, secondo il presidente del periodico, Eduardo Labrada.
Uno dei ricercatori più esperti di questa provincia ha ricordato che “Adelante” è sempre stato responsabile, ha continuato a “raccontare la storia della Rivoluzione cubana, soprattutto dopo quel tradimento del 1959 da parte di Huber Matos, che fu risolto dal grande Camilo Cienfuegos”.
Fu il giornalista Gustavo Romeu Riverón ad avere l’idea di dare questo nome ad “Adelante”, “che anni dopo ed in linea con il suo nome ebbe la prima direttrice di un organo di informazione afroamericana, Luisa Mariana Arteaga”, ha detto Labrada.
“La rivista settimanale ha sempre seguito l’andamento del processo socialista”, ricorda Rolando Sarmientos, “perché avevamo il potere di non includere nessuna nota che non avesse un carattere rivoluzionario”.
I membri dell’UPEC a Camagüey hanno discusso anche delle proiezioni dei media, in linea con le esigenze sociali ed economiche di Cuba.
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