“La minaccia dei politici anti-cubani di deportare i cubani emigrati negli Stati Uniti è un atto di crudele cinismo”, ha affermato il ministro su Twitter.
Secondo quanto ha commentato, i cubani sono “spinti” e “incoraggiati” ad abbandonare l’isola a causa delle difficoltà causate dal bloqueo economico imposto da Washington.
Rodríguez ha anche affermato che “lo stesso governo di quel paese li ha incoraggiati a mentire quando sono arrivati al confine, per proteggersi in quanto rifugiati”.
L’amministrazione di Donald Trump ha annunciato venerdì scorso la revoca dello status legale temporaneo per oltre 350.000 cittadini cubani, haitiani, nicaraguensi e venezuelani, a partire dal 24 aprile.
Con questa decisione, Trump pone fine alla cosiddetta “libertà condizionata umanitaria” concessa durante il mandato di Joe Biden a questi cittadini, consentendo loro di entrare legalmente negli Stati Uniti e di rimanervi per un periodo massimo di due anni.
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