“L’America Latina vede nuove opportunità: integrarsi tra loro e con Messico, aprirsi realmente al mondo e conquistare i mercati nordamericani a basso valore aggiunto”, ha scritto il presidente sul suo account di Twitter.
Ha inoltre stimato che se il presidente Donald Trump volesse essere coerente con la sua strategia tariffaria nazionalista, con il presunto obiettivo di sviluppare ulteriormente la produzione interna del suo paese, allora dovrebbe abbassare drasticamente il tasso di interesse del dollaro.
Secondo lui, se i tassi di interesse fossero elevati, non ci sarebbero investimenti produttivi né nel mondo né negli Stati Uniti e si avrebbe l’inizio di un’ondata recessiva.
Ha anche osservato che Cina apparentemente aveva la meglio nella libera concorrenza, “e quindi il capitalismo statunitense sta ora cercando una sorta di monopolio nazionale del commercio”.
La guerra dei dazi scatenata da Trump mercoledì scorso sta scuotendo il mercato e la valuta colombiana, è scesa di oltre il 3% all’inizio delle contrattazioni.
Il presidente colombiano ha dichiarato ieri che risponderà alle tasse imposte dagli Stati Uniti solo se danneggeranno la creazione di posti di lavoro in Colombia.
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