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Sono passati 64 anni dagli attacchi aerei statunitensi contro Cuba

L'Avana, 15 apr (Prensa Latina) I cubani ricordano oggi gli attacchi agli aeroporti dell'isola nel 1961, preludio all'invasione di Playa Girón, episodio in cui la resistenza e la dignità del popolo si sollevarono contro l'aggressione imperialista e vinsero il nemico.

Il 15 aprile 1961, aerei nemici mimetizzati con le insegne delle Forze Armate Rivoluzionarie attaccarono l’aeroporto di Ciudad Libertad, la base aerea di San Antonio de los Baños e l’aeroporto di Santiago de Cuba.
Gli eventi, accaduti all’alba, avevano lo scopo di far credere all’opinione pubblica internazionale che, poco dopo il trionfo della Rivoluzione cubana nel gennaio del 1959, nel paese fosse in atto una ribellione interna.
Inoltre, l’azione voleva instillare paura e confusione, distruggere la piccola ed antiquata forza aerea cubana e garantire l’impunità per un’incursione terrestre nemica che sarebbe avvenuta di lì a poco.
I bombardamenti causarono la morte di sette persone e il ferimento di altre 53, per la maggior parte civili, a causa del mitragliamento dei quartieri circostanti Ciudad Libertad, oltre a danni materiali, anche se gli aggressori non riuscirono a distruggere tanti aerei quanti ne speravano.
Al funerale delle vittime del raid aereo, il leader storico Fidel Castro dichiarò il carattere socialista della Rivoluzione.
“Ciò che gli imperialisti non possono perdonarci è la nostra presenza qui. Ciò che gli imperialisti non possono perdonarci è la dignità, l’integrità, il coraggio, la fermezza ideologica, lo spirito di sacrificio e lo spirito rivoluzionario del popolo cubano”, ha detto Fidel Castro durante la cerimonia di massa presso il cimitero.
L’attacco fu il preludio all’invasione di Playa Girón, un territorio situato nella provincia centrale di Matanzas, dove una brigata armata, addestrata e trasportata dagli Stati Uniti, arrivò attraverso la palude di Zapata il 17 aprile.
Dopo 60 ore di feroci combattimenti, i mercenari furono sconfitti e si arresero a Playa Girón al tramonto del 19. Questa azione rappresentò la prima grande sconfitta dell’imperialismo in America Latina.

Ig/mks

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