L’agenzia di stampa ufficiale Wafa ha riferito che un cittadino e sua moglie sono rimasti uccisi in un attentato dinamitardo contro una tenda di campagna nella zona di Al-Mawasi, a ovest della città meridionale di Khan Yunis.
Altre cinque persone sono state uccise e altre sono rimaste ferite dopo un raid dell’aeronautica militare su un’abitazione nella zona di Al-Zana a Bani Suhaila, sempre vicino a Khan Yunis.
Wafa ha riferito che l’esercito ha fatto saltare in aria diverse case a est di Al-Tuffah, a est di Gaza, mentre l’artiglieria ha bombardato pesantemente a est di Al-Zeitoun, nella stessa città.
In questo panorama, il Programma Alimentare Mondiale (WFP) ha avvertito che “le famiglie della Striscia di Gaza non sanno da dove arriverà il loro prossimo pasto”.
Sul suo account Twitter, il WFP ha esortato tutte le parti a dare priorità alle esigenze dei civili, a proteggere gli operatori umanitari ed a consentire l’accesso immediato degli aiuti a Gaza, sottoposta a un blocco totale dal 2 marzo.
Anche l’Agenzia delle Nazioni Unite per il Soccorso e l’Occupazione dei Profughi Palestinesi nel Vicino Oriente (UNRWA) ha chiesto un cessate il fuoco urgente per attenuare la crisi nella zona.
Nulla giustifica la punizione collettiva del popolo palestinese, ha denunciato l’agenzia sullo stesso social network.
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