In una dichiarazione rilasciata in occasione della Festa dei Lavoratori, l’istituzione ha invitato il mondo ad intervenire con urgenza per “fermare le pratiche e le violazioni dell’occupazione israeliana”.
Ha inoltre ribadito il suo sostegno ai lavoratori palestinesi ed alla difesa dei loro diritti contro gli attacchi della nazione vicina.
Ha fatto notare che i dipendenti della Striscia di Gaza non hanno abbastanza soldi per sfamare le loro famiglie e vivono in condizioni catastrofiche e disumane a causa dell’aggressione israeliana.
A questo proposito, ha condannato i bombardamenti e le distruzioni causati dall’esercito del paese invasore.
I lavoratori di Gerusalemme subiscono inoltre violazioni sistematiche e quotidiane, come la discriminazione razziale, le restrizioni alle opportunità di lavoro e la negazione dell’assicurazione e dei diritti, nel tentativo di farli sfollare e svuotare la città dei suoi abitanti originari, ha sottolineato.
Inoltre, ha osservato, sono soggetti a persecuzioni, arresti e abusi nell’ambito di una politica razzista sistematica.
Il Consiglio Nazionale ha affermato che l’attuale campagna bellica contro l’enclave costiera ha distrutto fabbriche ed officine, paralizzando completamente l’economia locale e portando a un tasso di disoccupazione superiore al 95%.
Roberto Castellanos Fernández, giornalista di Prensa Latina