L’evento durerà fino al 30 maggio ed è organizzato dalla Rete Latinoamericana e Caraibica di Studi Gramsciani, dall’Istituto Cubano di Ricerche Culturali Juan Marinello (ICIC) e dalla Casa de las Américas.
Prosegue questo venerdì il IV Workshop della Scuola Latinoamericana e Caraibica di Studi Gramsciani, che si concluderà il 28 maggio presso l’ICIC, dove verranno affrontati i temi della teoria dell’egemonia e della concezione gramsciana della rivoluzione, suoi sviluppi e controversie.
Ventotto studiosi internazionali provenienti da vari paesi latinoamericani, tra cui Brasile, Messico, Argentina, Colombia, Cile, Italia e Perù, partecipano all’incontro latinoamericano e caraibico sugli studi gramsciani. L’obiettivo è quello di rafforzare lo studio del pensiero gramsciano e la sua applicazione alla realtà latinoamericana in un contesto di cambiamenti e sfide globali.
Antonio Gramsci (1891-1937) fu uno dei fondatori del Partito Comunista Italiano, creato nel 1921, e in seguito suo segretario, nonché una delle sue figure di spicco.
Imprigionato a Turi sotto il regime fascista di Benito Mussolini nel 1926, è considerato uno dei più importanti teorici del marxismo per i suoi contributi a concetti quali egemonia culturale, blocco egemonico e postmodernismo, in relazione alla società dei consumi.
Ig/dpm