L’agenzia di stampa ufficiale Wafa ha riferito che l’appello è stato rivolto dal ministro della Salute palestinese, Majed Abu Ramadan, al direttore generale del CICR, Peter Krähenbühl, durante un incontro a Ginevra.
Secondo quanto riportato dal quotidiano, Abu Ramadan ha accusato l’esercito di aver attaccato gli ospedali ed il personale medico a Gaza, oltre a aver ostacolato il lavoro delle squadre di soccorso e dei medici sul territorio.
Ha inoltre denunciato il blocco imposto dal governo di Benjamin Netanyahu all’ingresso di medicinali e attrezzature sanitarie nell’enclave dall’inizio di marzo.
Inoltre, Israele impone ostacoli in Cisgiordania, dove ha installato più di 900 posti di blocco militari che impediscono l’accesso ai servizi sanitari, ha sottolineato.
Il funzionario ha sottolineato che le priorità del governo palestinese sono raggiungere un cessate il fuoco permanente a Gaza, proteggere i civili, avviare la ricostruzione e fornire forniture mediche essenziali, tra cui cliniche mobili.
Da parte sua, Krähenbühl ha affermato che il CICR considera la situazione in Palestina una delle sue massime priorità.
Ha affermato che il Comitato sta lavorando per riaprire tutti i valichi di frontiera in questo territorio e per raggiungere un accordo di cessate il fuoco permanente.
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