Lisbeth Font Vila, delegata territoriale, ha sottolineato come l’integrazione tra scienza, politiche pubbliche e partecipazione dei cittadini abbia portato a risultati significativi.
Con lo slogan “No all’inquinamento da plastica. Trasformare il nostro rapporto con la plastica. Ripensare”, le autorità ambientali hanno sottolineato la necessità di cambiare i modelli di consumo, dimostrando al contempo progressi concreti. Nel settore agricolo, il Programma di Conservazione del Suolo ha beneficiato 58.400 ettari, con esperienze significative come la fattoria San Román nel Minas Gerais.
Un’altra priorità è rappresentata dall’acqua: il 62% della popolazione riceve acqua gestita in modo sicuro e viene trattato l’80% delle acque reflue. “Questi numeri sono il frutto di un lavoro sistematico”, ha spiegato Font Vila, menzionando gli investimenti nelle infrastrutture idriche che hanno permesso di ridurre significativamente le perdite.
Per quanto riguarda le foreste, la provincia ha raggiunto il 27% di copertura forestale, con notevoli progressi nel ripristino delle mangrovie. Progetti come “Mi Costa” stanno trasformando il paesaggio costiero, creando nuovi vivai forestali che rafforzeranno questi ecosistemi vulnerabili.
La protezione della biodiversità sta dando risultati incoraggianti: il 33% del territorio di Camagüey è sottoposto a delle forme di protezione, con piani di gestione attivi che hanno consentito la valutazione dell’82% delle specie endemiche. “Non aver avuto quest’anno incendi boschivi, è un altro risultato collettivo”, ha aggiunto la delegata.
Progetti internazionali sostengono questi sforzi, in particolare nelle zone costiere dove le conoscenze tradizionali si uniscono alle nuove tecnologie per aumentare la resilienza della comunità.
La conferenza si è conclusa con un appello a proseguire questi sforzi e ad approfondire l’educazione ambientale, ricordando che la tutela dell’ambiente è una responsabilità condivisa, che inizia con le azioni individuali.
Ig/fam