martedì 24 Giugno 2025
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Il caso di Kilmar Abrego è nel limbo, espulso per errore dagli Stati Uniti

Il caso di Kilmar Abrego García, espulso per errore dagli Stati Uniti ed attualmente in un limbo legale, ha nuovamente catturato l'attenzione dei media dopo che a un membro del Congresso del Maryland è stato negato un incontro con lui.

Glenn Ivey, membro della Camera dei Rappresentanti del Maryland, ha dichiarato che non gli è stato permesso di incontrare Ábrego García, il suo elettore, durante la sua recente visita a Salvador, dove era stato inviato.
Ivey si è recato nella nazione centroamericana per verificare le condizioni dell’immigrato, deportato il 15 marzo su uno dei voli provenienti dagli Stati Uniti ai sensi di uno strumento legislativo utilizzato solo in tempo di guerra, la Legge del Nemico Straniero del 1798, invocata dal presidente Donald Trump.
Abrego García è stato inizialmente detenuto nella prigione più famigerata del Salvador, il Centro de Confinamento del Terrorismo (Cecot), ma è stato successivamente trasferito in una struttura con minore sicurezza.
Il democratico del Maryland ha dichiarato, in un video di 45 secondi pubblicato online ieri, che il suo team aveva presentato una richiesta formale all’ambasciatrice salvadoregna negli Stati Uniti prima del viaggio, ma in seguito è stato informato che era necessario un permesso ulteriore.
All’inizio di quest’anno, la Corte Suprema ha stabilito che il presidente Trump deve agevolare il rientro di Ábrego García negli Stati Uniti, ma la sentenza è stata prorogata.
Il presidente salvadoregno Nayib Bukele ha dichiarato, durante la sua visita alla Casa Bianca, che non avrebbe rimpatriato il ventinovenne, residente legale nel Maryland, accusato dal governo di appartenere alla MS-13, una gang transnazionale designata come organizzazione terroristica straniera, accusa che il suo avvocato e la sua famiglia respingono.
Nel 2019, Abrego García è stato protetto da un giudice dell’immigrazione, impedendogli di essere deportato a Salvador. Il Dipartimento di Giustizia ha ammesso di averlo deportato a causa di un “errore amministrativo”. Ad aprile, il senatore Chris Van Hollen, anch’egli democratico del Maryland, lo ha incontrato nel paese centroamericano.

Deisy Francis Mexidor corrispondente di Prensa Latina negli Usa

 

 

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