“Il presidente Lula ha sottolineato l’importanza di approfondire le relazioni economiche e commerciali tra i due paesi, soprattutto data l’attuale incertezza”, ha dichiarato in un comunicato il Palacio de Planalto, sede del potere esecutivo a Brasilia.
Per rafforzare i flussi commerciali tra Brasile e Messico, il vicepresidente Geraldo Alckmin visiterà il paese ad agosto, con una delegazione di imprenditori e ministri.
Nelle ultime settimane, il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha annunciato nuovi dazi sui prodotti esportati da diversi paesi negli Stati Uniti.
I nuovi dazi entreranno in vigore il 1° agosto. I prodotti brasiliani saranno tassati al 50% e quelli messicani al 30%.
Il repubblicano ha collegato la decisione alle accuse contro l’ex presidente Jair Bolsonaro, come quella di essere un golpista, e alla presunta censura subita dalle aziende statunitensi in Brasile.
Per quanto riguarda Messico, il funzionario della Casa Bianca ha affermato che i nuovi dazi vogliono contenere la crisi del fentanyl, un farmaco che ha causato migliaia di morti negli Stati Uniti, e ne ha attribuito la colpa direttamente ai cartelli messicani.
In questo contesto, Brasile ha sollevato la questione durante la riunione dell’Organizzazione Mondiale del Commercio a Ginevra.
La delegazione brasiliana ha espresso profonda preoccupazione per l’uso di misure commerciali unilaterali come strumento per interferire negli affari interni di altri paesi, ha dichiarato il Ministero degli Esteri.
Ig/ocs





