venerdì 5 Dicembre 2025
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Cuba ribadisce il rifiuto del contingente navale statunitense nel Mar dei Caraibi

L'Avana, 28 ago (Prensa Latina) Il ministro delle Relazioni Internazionali cubano, Bruno Rodríguez, ha sottolineato il fermo rifiuto di Cuba allo schieramento militare degli Stati Uniti nel Mar dei Caraibi, un atto pericoloso che minaccia la sovranità e l'autodeterminazione dei paesi latinoamericani.

Tramite Twitter, il ministro cubano ha dichiarato: Il governo di Cuba respinge fermamente l’attuale schieramento di forze militari statunitensi nel Mar dei Caraibi. Questo atto pericoloso rappresenta una grave minaccia ed un’aggressiva dimostrazione di forza che minaccia la sovranità e l’autodeterminazione dei popoli dell’America Latina e dei Caraibi.
Il Ministero delle Relazioni Internazionali cubano (MINREX) ha affermato in una nota che la concentrazione di navi e mezzi navali statunitensi vicino alle coste del Venezuela costituisce una minaccia diretta alla stabilità regionale, promossa con “pretesti assurdi” ed in flagrante contraddizione con lo spirito di pace difeso dai paesi latinoamericani e caraibici.
Inoltre, il MINREX ha sottolineato che questa azione viola l’impegno collettivo assunto dai 33 Stati membri della Comunità degli Stati Latinoamericani e Caraibici (CELAC) quando hanno dichiarato la regione Zona di Pace.
Cuba ha inoltre respinto categoricamente l’uso dei flussi migratori irregolari come giustificazione per la militarizzazione dei Caraibi. A questo proposito, il MINREX ha messo in discussione la presenza di sottomarini nucleari, navi da guerra e un dispiegamento militare sproporzionato in un’area con una tradizione pacifista, ritenendo che non costituisca una risposta adeguata o legittima per affrontare sfide come la criminalità organizzata, il narcotraffico o la migrazione.

Ig/lld

 

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