Non abbiamo test per determinare la causa del virus, ha dichiarato il medico in una nota.
Ha spiegato che i sintomi includono febbre alta, dolori articolari, secrezione nasale e tosse, accompagnati da attacchi di diarrea, che durano più di una settimana.
La sua diffusione è dovuta all’immunodeficienza derivante dalla malnutrizione, oltre alla mancanza di acqua potabile, di prodotti per la pulizia ed al sovraffollamento nelle tende, ha sottolineato.
Abu Salmiya ha avvertito che il virus sta mettendo a dura prova un sistema sanitario già sovraccarico ed ha sottolineato che fermare la guerra a Gaza porrà fine a tutti questi problemi.
Il Ministero della Salute del territorio ha dichiarato questa settimana che oltre 500.000 bambini sotto i cinque anni sono a rischio di epidemie nella Striscia, a causa dell’aggressione israeliana.
In dichiarazioni rilasciate all’agenzia di stampa Safa, Ayman Abu Rahma, direttore del dipartimento di medicina preventiva del ministero, ha spiegato che i rinnovati
attacchi militari hanno portato ad un aumento significativo della diffusione di malattie infettive a causa dei ripetuti sfollamenti e del completo collasso del sistema sanitario.
Qualsiasi nuova ondata di sfollamenti aggraverà il disastro sanitario nella Striscia, con il crescente sovraffollamento di rifugi e campi, aumentando la probabilità di epidemie e malattie, ha concluso.
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