La cerimonia di premiazione, conferita dal Presidente della Repubblica, Miguel Díaz-Canel, si è svolta martedì presso la sede del Ministero delle Relazioni Internazionali, presieduta dal Ministro delle Relazioni Internazionali ad interim, Gerardo Peñalver, insieme a funzionari di enti cubani.
Alla cerimonia erano presenti anche gli ambasciatori del Corpo Diplomatico accreditati a L’Avana, in rappresentanza delle nazioni africane e mediorientali.
Durante il suo discorso, il Vice Ministro delle Relazioni Internazionali, Elio Rodríguez, ha reso omaggio al diplomatico saharawi, che sta concludendo la sua missione sull’isola, e ne ha sottolineato il “lavoro instancabile”, la cui gestione, ha affermato, “ha rafforzato il dialogo politico ai massimi livelli”.
Rodríguez ha sottolineato che Bulsan è stato una figura chiave in importanti traguardi. Queste azioni hanno consolidato i legami di fratellanza tra i due paesi: la costruzione del consenso sulle posizioni nei forum internazionali, lo scambio di visite ufficiali e la firma di diversi accordi per rafforzare la cooperazione bilaterale.
“La sua performance è stata encomiabile”, ha affermato, “sia come membro del corpo diplomatico accreditato a Cuba sia nel suo ruolo all’interno del gruppo africano, dove è stato un convinto sostenitore della revoca del bloqueo statunitense contro la nazione caraibica”.
Oltre al riconoscimento personale di Omar Bulsan, il Ministero delle Relazioni Internazionali cubano ha colto l’occasione per riaffermare la solidità delle relazioni con la RASD, “fondate sui principi di solidarietà, internazionalismo, giustizia, difesa dell’autodeterminazione dei popoli e lotta contro il colonialismo e l’oppressione”.
Da parte sua, l’Ambasciatore Bulsan ha ringraziato le autorità cubane per il premio, che, ha affermato, “simboleggia i legami di amicizia che hanno unito i nostri popoli per decenni, forgiati in una storia condivisa di lotta, solidarietà, cooperazione e sostegno ai movimenti di liberazione, tra cui il Fronte Polisario”.
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